martedì 12 aprile 2011

Madrid

Sono stata a Madrid per la prima volta a metà ottobre con mia madre e delle amiche, eravamo 5 donne, abbiamo preso una family room con 2 bagni ed abbiamo condiviso ogni istante di questa avventura.
Siamo partite tutte insieme da Milano (per questioni logistiche con cui non vi tedio) e arrivate lì, seguendo le indicazioni della guida, abbiamo comprato l'abbonamento per la metro per tutta la durata del soggiorno.
Attenzione: contrariamente a quello che succede in Italia dove i controlli avvengono all'uscita dei tornelli, lì li fanno appena scesi dal treno e oltre ai controllori della compagnia di trasporti ci sono anche dei poliziotti di supporto, praticamente non si scappa.
Comunque il costo è esiguo, quindi non val la pena rischiare.
Avevamo preso l'hotel in una traversa di Plaza del Sol e non avete idea di cosa ci siamo trovate davanti.
Arriviamo alla nostra fermata del metro, pronti per scendere alle 22,00 e, da non crederci, un fiume di gente si è riversata fuori dai treni, nei tunnel della stazione sembravano le 8 del mattino a Milano, non sembrava tarda serata (da noi alle 22 la metropolitana è praticamente vuota).
Alle 22 sembrava pieno giorno, giovani, famiglie con bambini, anziani: tutti in giro per le strade, locali pieni, una città che sprizzava gioia di vivere.
Dopo una remise en forme molto veloce ci siamo diretti a Casa Patas, un ristorante con annessa la saletta dove si esibivano cantanti e ballerini di flamenco.
Oltre ad aver mangiato benissimo, lo spettacolo è stato travolgente, il patos del pubblico ti coinvolgeva e ti trasportava in un'altra dimensione ...sembrava di vivere un dramma all'interno del dramma stesso.
Alle 3 del mattino ormai stanche e felici dell'esperienza vissuta ci siamo dirette verso il nostro hotel, eravamo dubbiose se farlo a piedi o in taxi, ma volevamo che l'aria fresca ci aiutasse nell'ultima fatica ed abbiamo optato per una bella camminata notturna.
Anche questa volta una piacevole sorpresa: non eravamo le sole!
Sembra che la notte per i madrileni non termini mai e che il mattino non abbia poi così tanto oro in bocca, perchè la città dorme sino alle 10 del mattino, tutto tace, molti bar sono chiusi e i pochi aperti sono vuoti; ma non andate a far colazione alle 10,30 ...la fila è interminabile.
Abbiamo girato in lungo e in largo, abbiamo visitato il Prado e il Reina Sofia, il parco del B. Ritiro, il mercato del Rastro e visto la famiglia reale a meno di 4 metri, oltre a ritrovarci nel bel mezzo di una sfilata rievocativa.
Infatti non lo sapevamo, ma quando siamo state lì era festa nazionale e le popolazioni di origine ispaniche e quelle delle ex colonie, anche quelle d'oltremare, si vestono con i costumi tipici e fanno una sfilata tra le vie della città, cantando e ballando come da loro tradizione con questi abiti straordinari.
Un cordone di gente li accompagna per vie di Madrid; la musica si diffonde in ogni dove e mentre girovaghi tra le vie luminose e i palazzi dagli elaborati fregi, la musica ti avvolge in sottofondo.
Naturlamente i musei sono fantastici, niente da dire, le opere incredibili, ma per questo una guida sull'arte di Dalì, Picasso e Goya è sicuramente più attendibile di me, anche se il mio preferito resta il Reina Sofia per i contenuti e il percorso, mentre l'architettura del Prado e le sue stanze ti riportano indietro nel tempo.
Il Parco del B. Ritiro ti trasmette pace e serenità, il Rastro ti fa vedere come vive la gente del posto, i vicoli ed i localini nei dintorni di Placa Major sono un misto di turisti ed indigeni, il Palazzo Reale e la Cattedrale illuminano a giorno le notti più buie e il Mercato di S. Miguel ti fa tornare con la mente ai bistrò di Nizza all'ora dell'aperitivo.
Non dimenticate di mangiare il bocadillo con i “calamares” e con il “jamon”, oltre ai churros con la cioccolata calda ... non potete tornare a casa senza averli assaggiati e se poi vi piace il baccalà la tortilla è fenomenale!!!
Ci rivedremo presto per riassaporare la dolce vita madrilena: hasta luego!

Nessun commento:

Posta un commento