martedì 25 settembre 2012

Il Portico... : mah!

Mi hanno regalato un buono di quelli che si comprano sui siti tipo groupon o letsbonus per un menù pizza per due persone in questo ristorante/pizzeria di Riccione "Il Portico".
Sicuramente da sconsigliare, perchè per quanto sia abbondante ed economico, la qualità del cibo è scadente.
Il menù prevedeva un tagliere di salumi con gnocco fritto (che in realtà era un ammasso di triangoli di pizza non farcita e fritta), salumi tagliati molto spessi, grassi e salatissimi, piadina con squaquerone e rucola (sto ancora cercando il formaggio, si sarà perso per strada) e due bruschette al pomodoro (erano la sola cosa mangiabile).
La pizza era a scelta dal menù, ma era praticamente cruda eccetto che per la crosta che era bruciacchiata.
Poi la degustazione di dolci: questo ci ha dato il colpo di grazia!
Infatti oltre ad essere tutti poco fatti in casa e molto surgelati, anche qui la qualità lasciava molto a desiderare e dopo un minuto che erano al nostro tavolo, la panna spray era diventata "acqua", questo forse può darvi un'idea di cosa vi parlo quando dico che la parola qualità è a loro sconosciuta.
Siamo scappati prima del caffè ed ammazza caffè, non potevamo andare oltre ...
Si definiscono anche ristorante e propongono menù di carne e pesce, ma non saprei, se riescono ad essere scadenti con un menù che ha dei margini di guadagno più alto, in quanto costituito da materie prime "povere", non so cosa possa arrivare chiedendo la carne o il pesce.
Io non ci metterò più piede, voi non lo so...comunque in bocca al lupo!

Hops: la fabbrica della birra

Siete in quel di Riccione, nei pressi del tanto rinomato Viale Ceccarini e avete un certo languorino?
Avete voglia di mangiare bene senza spendere un capitale?
L'Hops è il posto che fa per voi.
Il menù prevede pizza, hamburger di carne tagliata a punta di coltello (american style, but not fast food), piatti a base di cous cous o bulgur, filetto di prima qualità e dei dessert da paura e poi la loro buonissima birra "self made".
Infatti come avrete capito dal titolo producono anche la birra ed è davvero ottima, oltre ad essercene per tutti i gusti e con diverse gradazioni alcoliche (ne hanno una da meno di quattro gradi).
Sia che amiate le bionde o le rosse avete l'imbarazzo della scelta.
Si può mangiare dentro o fuori in estate, siamo sul porto canale di riccione, di fronte a voi solo barche, il design è sobrio e riscaldato dai colori delle pareti e dei divani, il servizio celere e sono tutti molto gentili.
Ho provato un pò di tutto per voi, dalla pizza al cous cous, all'hamburger, al piatto vegetariano ai dolci e non sono mai rimasta delusa, tra l'altro fanno il miglior gnocco fritto della romagna ... attenzione non ho detto dell'Emilia, ma solo della Romagna (sono due parti di una stessa regione ma molto diverse, ognuna con delle sue caratteristiche che la rendono unica e diversa dall'altra)!
Pertanto in comitiva (troverete un menù vario per accontentare un pò tutti) o per una cena informale e rilassata a due: è il posto giusto.
Alla salute!!!!!

mercoledì 12 settembre 2012

Perchè adoro NY?

E' questa la domanda che una persona mi ha fatto e sulla cui risposta ho riflettuto.
Perchè se dovessi scegliere in quale città andqare in vacanza "tutta la vita" sceglierei New York?
Perchè è come il sole per le piante, l'insulina per i diabetici, il pane per gli affamati: è un'overdose di vitalità.
Perchè quando il sole tramonta, le luci illuminano il cielo, perchè con qualsiasi tempo senti nelle vene una scossa elettrica che ti dà quel brivido di eccitazione, come quando a Natale ci si appresta ad aprire il regalo: la sorpresa, perchè NY è la sorpresa, sempre...
Per la gente che invece di camminare, "corre", per il suono dei clacson senza sosta, per i deli aperti ventiquattrore, per le mattonelle colorate in metrò, per la "multiculturalità", per la gente che viene da tutto il mondo e va in tutto il mondo, per respirare nell'aria cos'è essere americano e come ci si sente ad esserlo.
Per la Grand Central Station ed i suoi soffitti, per il suo orologio, per stare lì seduto a veder passare la vita, per mangiare le ostriche al forno con formaggio e spinaci.
Per Broadway e i suoi teatri, per cercare lo zio d'America, per affrontare la scalata della statua della libertà o camminare sul ponte di Brooklyn, perchè ogni volta che ci torni è diversa, ogni volta è come la prima: indimenticabile!
Per una tbone o un brunch, per le vie di sex&the city, per camminare con gli occhi al cielo, per bere un caffè davanti alle vetrine di Tiffany, perchè come diceva Holly Golightly (Audrey Hepburn) nel mitico film "Colazione da Tiffany" - ...in quel silenzio, quell’aria solenne, non può capitarti niente di brutto...-.
Per vedere la signora dell'upper east side che esce in pigiama e pelliccia a fare una passeggiata con il cagnolino, per un macaron da Ladurée, un cupcake da Magnolia o una scorta di prelibatezze da Dean & Deluca, per una vetrina un pò sudicia che nasconde un sarto e le sue creazioni senza tempo, per perdersi nelle stanze del Moma e guardare il tramonto dalla terrazza dell'Empire e perchè no? per farsi defecare in testa da un piccione! (in 38 anni mi è successo solo a NY e per ben tre volte di fila nella stessa giornata!!!!).
Per il toro a Wall Street, per ground zero, per le luci di time square, per le confezioni giganti (di qualsiasi cosa!), per il chiosco degli hot-dog, per il giro in carrozza a Central Park...e per tutto quello che non ho visto o non ricordo, per tornarci ancora e ancora.
E per essere pratici ecco dei consigli utili...da non perdere :-D
HOTEL
Palace Hotel per i fan di Gossip Girl
Roger Williams per la posizione e per lo stile minimalista
Starhotel Muchelangelo per un'eleganza classica
Night Hotel per gli appassionati dell'optical anni "70
Houdson Hotel per chi vuole entrare nel mondo di Philippe Starck
e poi ... raccomando vivamente la catena W Hotel e Morgan

RISTORANTI
Oyster Bar & Restaurant - all'interno della Grand Central Station
Katz's - i sandwich al pastrami migliori di NY e poi ...da non perdere il tavolo del famoso orgasmo del film "Harry ti presento Sally"
Carnegie - il miglior deli della città e lo potete raggiungere a piedi dopo una visita al Moma
Artisanal - bistrot specializzato in formaggi
Fraunces Tavern - ambiente accogliente e conservato come alla fine del 1700 quando George Washington lo usava per riunioni informali con i suoi ufficiali
Bubba Gump Shrimp Co - dedicato a Forrest Gump, con le bandierine Run Forrest/Stop Forrest per continuare a mangiare o "chiamare il cameriere"

Io adoro il MoMa, ma in fatto di musei e mostre vi conviene consultare qualche giornale quando siete lì o online, una città come NY, offre arte per tutte le tasche, i gusti e le occasioni 365 giorni all'anno (ecco perchè è impossibile non amarla!).

Per i biglietti del teatro, provate l'acquisto last minute scontato nei chioschetti che ci sono in giro nel Theater District (anche se comuque scegliate non sono mai particolarmente economici), mentre per i biglietti degli eventi sportivi provate ticketron o ticketmaster.

Per lo shopping affidatevi ai vostri sensi ed al vostro istinto, ma se avete comunque bisogno di indicazioni uno solo è il guru: la guida sulla città pubblicata da Louis Vuitton annualmente (non spaventatevi, costa come tutte le altre guide, ha solo un packaging molto più glamour e dei contenuti attendibilissimi e per tutte le esigenze).J'adore LV!

E poi ... fatevi trascinare dalla corrente ... o dal bruco ;-)


 
 

sabato 8 settembre 2012

Braceria Petracca

Girovagando tra i paesini in quel del Salento ho trovato finalmente un ristorante dove la carne è ottima, perchè il ristorante di pesce di qualità si trova ad ogni angolo, ma della carne che si sciolga in bocca come burro, è molto più difficile.
Ma ci sono riuscita:Braceria Petracca!
Verrete accolti in un ambiente inserito nel mood culturale della propria terra, con stampe di fichi d'india alle pareti e lampade sospese che richiamano i rami degli ulivi, di cui la zona è piena: un mix di tradizione e innovazione per portare nel ventunesimo secolo i racconti dei nostri nonni.
Per chi ha voglia di mangiare bene spendendo poco, c'è il piatto unico che costa solo dieci euro e contiene ben sei pezzi di carne diversi alla griglia, patatine fritte e verdure grigliate: ottimo rapporto qualità/prezzo che soddisferà anche i più insaziabili.
Per quelli che invece vogliono qualcosa di più ricercato c'è la bourguignon o la chinoise, che sono ottime, perchè Damiano, che seleziona la carne, ha imparato a farla vivendo tanti anni nella Svizzera francese, dove questi piatti sono un must.
Se non amate il gusto un pò rivisitato di queste due specialità optate per una tagliata o una fiorentina con filetto: non resterete delusi e vi sembrerà di tagliare un panetto di formaggio tenero, il coltello affonda senza trovare resistenza alcuna.
Ma ricordatevi che ogni ricetta ha la sua cottura ideale, percui se la pasta va cotta sempre al dente la fiorentina va sempre al sangue e la tagliata è ottima medium.
"Una cofana di carne tutti!!!!"

sabato 1 settembre 2012

Salento: tradizione, mare e gusto

Ecco una guida che riporta alle origini ma che ti fa sentire anche turista, avendola lasciata da venti anni.
I paesi dell'entroterra vi sorprenderanno per l'ambientazione di altri tempi, dove non si chiude a chiave la porta di casa, ma si lascia aperta perchè i vicini possano accedervi a loro piacimento, per un caffè, per chiedere un pò di sale o regalarvi qualche zucchina appena raccolta o semplicemente per un saluto, perchè la casa è accoglienza e l'anima altruista e buona.
Le abitazioni sono ad uno o due piani al massimo, grandi, spaziano dai colori accessi al bianco più candido, ma in tutte troverete in "inserto", anche solo un vaso o una lampada scolpiti nella pietra leccese (roccia calcarea tipica della zona di un colore che vira dal bianco al giallo paglierino).
La sera è uso comune sedersi davanti all'uscio a ridosso della strada a chiacchierare e rilassarsi dopo la calura del giorno appena trascorso, in attesa di smaltire la cena per avere poi un sonno ristoratore.
Non sarà difficile imbattersi in qualche corteo sacro (detto processione) in onore del santo patrono o della Madonna, sia via terra che via mare, e poi la sera sarete travolti da musica, canti popolari, venditori ambulanti e chioschi di cibo tipico, oltre agli immancabili fuochi di artificio.
L'estremo lembo del tacco d'Italia e della penisola salentina stessa è la località di Santa Maria di Leuca, spartiacque tra Mar Jonio e Adriatico e tra le relative coste.
Lungo il versante jonico troverete spiagge bianche e finissime, acqua limpida e trasparente che vi riporterà con la mente alle Maldive (infatti c'è una zona della costa denominata appunto Maldive del Salento, per la somiglianza spiaccata con le famose isole).
Lungo quello adriantico è la roccia a farla da padrona, con l'acqua profonda e dai colori che vanno dal verde smeraldo al blu più profondo e lontano, sino a perdersi nell'orizzonte.
Infatti in questa zona potrete visitare la grotta zinzulusa, formazione carsica, ricca di stalattiti e stalagmiti che i vecchi abitanti hanno paragonato agli "zinzuli" (letteralmente "stracci") e da cui ne deriva il nome.
Tra le varie attività per conoscere meglio questa zona del nostro paese ci sono:
escursione in barca tra le varie grotte presenti sulla costa ed a cui si accede solo dal mare (vi ritroverete in cavità scavate dal mare, dove i minerali e l'erosione della roccia a contatto con l'acqua salata hanno prodotto un arcobaleno di colori e forme che ricordano un drago, o la Vergine Maria con Gesù in braccio, oppure la classica natività, senza contare quelle all'interno delle quali si nasconde una spiaggia rosa o dell'acqua dolce - fornitore consigliato Sailorman);
escursione notturna con degustazione di piatti tipici in catamarano: si parte da Torrevado in direzione Santa Maria di Leuca e ci si ferma vicino alla località di San Gregorio, lontano dalla riva, viene calata l'ancora ed un sistema di illuminazione che farà risplendere il fondale sotto e intorno all'imbarcazione; dopo un bagno che rilassa il corpo e la mente verrete rifocillati con un buffet di prodotti locali, bibite e per smaltire il cibo sulla via del ritorno, tanta musica e balli (fornitore consigliato Escursioni la Torre);
notte della taranta a Melpignano (tutti gli anni a fine agosto), per ascoltare la pizzica e imparare il ballo della "taranta", appunto;
sagre e feste popolari nei vari paesini per assaporare la cucina locale e le tradizioni;
giro nel centro storico di Lecce e visita ai suoi monumenti barocchi;
passeggiata tra le vie di Otranto sino a raggiungere il castello e senza perdersi il rosone della cattedrale;
un bagno ristoratore alle terme di Santa Cesarea;
E poi c'è la parte enogastronomica:
Rustico (fagottino di pasta sfoglia ripieno di besciamella, mozzarella e pomodoro, da gustare preferibilmente caldo, ma non troppo :-))
pizzi (panini con all'interno verdure quali cipolla, peperoni, pomodori, olive)
Frisa con il pomodoro (tarallo fatto con la pasta tipo quella di pane, biscottato, che viene leggermente bagnato per farlo ammorbidire e poi condito con pomodoro fresco, olio, sale e origano; questa la versione tradizionale ma ci sono anche varianti molto più creative);
pittule (impasto simile a quello della pizza, ma molto più mordibo e leggero, da cui si ricavano delle palline che vengono fritte, nella versione minimalista senza niente, oppure farcite alla pizzaiola o per i più golosi con uno spesso strato di nutella sopra);
puccia farcita (pane tipico leccese ripieno di tutto quello che vi passa per la testa, stile millegusti);
ciceri e tria (pasta fresca condita con un sughetto di frutti di mare e ceci, che viene decorata con parte della pasta fritta per dare croccantezza al piatto - la più buona la potete mangiare da Terra Antigua a Torrevado tel. 3476941706);
sagne e orechiette (pasta fresca tipica a forma di tagliatelle arrotolate e le tipiche orecchiette che sembrano dei cappellini da pescatore in miniatura);
pezzetti (polpa di carne di cavallo, macerata nel vino e poi cotta nel sugo di pomodoro sino a renderla morbidissima);
gnummareddi (involtini di fegatini di agnello - per un ottima carne alla brace vi consiglio la Braceria Petracca);
salamura (peperonni verdi piccanti fritti e poi conditi con un soffritto di cipolla e pomodoro per smorzare l'amaro);
e per concludere il top della cucina salentina "il pasticciotto", fagottino di pasta frolla ripieno di crema o crema e amarena o per i più golosi crema e cioccolato (assolutamente da non perdere!!!)
 
L'unico consiglio è quello di saltare in macchina o in sella alla vostra moto e girovagare per le strade di paese, la costa, fermarvi ogni qualvolta un paesaggio vi colpisce, fare un tuffo per rinfrescarvi e poi continuare il vostro "viaggio" nella terra "de lu mare, de lu sule e de lu vientu" (del mare, del sole e del vento).