venerdì 9 dicembre 2011

Jenny: buffet orientale senza sprechi

Ho sperimentato un nuovo posto a Rimini, che assomiglia un pò allo stile "all you can eat", il concetto è quello che puoi mangiare quello che ti pare, pagando una cifra fissa, solo se poi nel piatto non resta nulla.
Eccoci da Jenny, in zona lungomare, dove ci si trova un buffet di antipasti freddi (per lo più sushi, sashimi e roll tipici della cucina giapponese), antipasti caldi (molto più simili alla cucina cinese che di solito si trova in Italia), quindi ci sono tutti ingredienti crudi, che uno sceglie autonomamente e porta il piatto in cucina, dove si può scegliere la cottura wok o teppanyaki, quando è tutto pronto al tavolo arriva il piatto caldo e ben cotto!
Ci si può servire senza limiti di quantità e per quante volte si vuole, quindi anche assaggiare piccole quantità di tutto e trascorrere ore con calma, semmai con gli amici a gustare una buona cucina etnica.
Il tutto la sera costa € 16,90 a testa più le bevande e devo dire che la qualità della materia prima è notevolmente superiore al costo, pertanto il rapporto qualità/prezzo è tra i migliori sul mercato (almeno quello riminese).
Pertanto da provare, anche perchè mixa il crudo della cucina giapponese, che in caso può non piacere a tutti, a quella cotta ed alla cinese, per venire incontro alle esigenze di amici e conoscenti e tenere tutti contenti: il posto per tutti i gusti!
Via di bastoncini allora....di corsa :-P

giovedì 1 dicembre 2011

I nipotini vanno a Londra...

...Ed ecco un paio di consigli!
Utilissimo fare l'abbonamento per l'autobus turistico, potrete girare tutta la città utilizzando le varie linee in base alla zona della città che volete visitare.
Arrivati nella zona di Westminster potrete visitate l'omonima Abbazia, deliziarvi con il Big Ben ed il Parlamento e se avete voglia di fare due passi potete anche fare un saldo al n. 10 di Downing Street.
Quindi con il ticket del tourist bus potrete prendere il battello (W. Pier), arrivare navigando sul Tamigi alla ruota panoramica (e farci un giro, se vi ispira) e/o proseguire per la Torre .
La Torre di Londra merita una visita, come del resto i gioielli della corona in essa custoditi e le armature d'epoca.
Per i musei: in genere l'ingresso è gratuito, ma alcune esposizioni potrebbero essere a pagamento (varia da museo a museo e da mostra a mostra), l'orario di quasi tutti oscilla tra le 10 e le 18 festivi compresi ad esclusione di Natale.
Io adoro la National Gallery e la sua imponenza in piena Trafalgar Square (arte e urbanistica in un solo colpo).
Da qui una puntatina a Leicester Square per beccare un musical in offertissima last-minute.
Il cambio della guardia a Buckingham Palace alle 11.30 a giorni alterni da agosto a marzo, quindi incrociate le dita: che sia il giorno giusto!
A me piace arrivarci attraversando St. James's Park guardando la gente che si gode un sandwich sull'erba, legge un libro o semplicemente sonnecchia e si rilassa ... uno stralcio di vita vera fuori dai canoni del turista medio.
Da fare una visitina alla Cattedrale di St. Paul (da lasciare senza fiato la galleria dei sussurri) ed alla Royal Albert Hall.
Non potrete perdere la mitica Piccadilly Circus da cui partire per un tour di shopping pre-natalizio da estasi : Jermyn Street, le più rinomate Regent e Bond Street.
Da non perdere la Piazza ed il Central Market di Covent Garden con il suo edificio liberty in cui troverete negozi vintage e di pezzi unici, oltre a molti ristorantini e locali dove trascorrere la serata.
Un quartiere per ogni esigenza:
* libri rari nelle librerie di Charing Cross Road
* i migliori croissant e dolci a Soho (Greek Street) da "La Maison Bertaux"
* i vip che cercano cucina tipica vanno da "Rules" a Covent Garden
* la selezione di the da Harrod's, oltre naturalmente in questo periodo alle sue surreali vetrine natalizie e perchè no? un paio di gadget con il logo del grande magazzino più famoso di Londra
* Sticky Fingers (caffè) in Kensington High Street, di proprietà del bassista dei Rolling Stones
* una cena all'Hard Rock Cafè, così dopo aver ascoltato un pò di musica davanti ad un hamburger potrete condire il tutto con un paio di T-shirt
* sabato mattina a Portobello Road e poi una capatina a Camden Town
* da provare perchè è molto made in London: fish&chips, una steak-house e una cena tipica in un pub, il tutto condito con fiumi di birra
* gioielli, oggetti d'arte e antiquariato in Gabriel's Wharf
* il negozio che vende tutto per i mancini Anything Left-Handed a Soho
* da non perdere lo street fashion (soprattutto da uomo) di Reiss e Ted Baker oppure cercate a Newburgh Street, dietro Carnaby Street, avrete delle piacevoli sorprese.
Superfluo in tutto questo menzionare Manolo e Jimmy Choo oltre ad un cappello di Philip Treacy ...: elementare!
P.S.: ricordatevi l'adattatore per la presa elettrica :-P

martedì 29 novembre 2011

Thanksgiving Day

Incuriosita dalla più famosa festa made in Usa ho fatto delle ricerche ed ho scoperto un paio di dettagli davvero divertenti e stupefacenti.
In primis è una festa di origine cristiana osservata per ringraziare Dio alla fine della stagione del raccolto (perchè noi che viviamo in un paese cristiano non abbiamo importato questa riccorrenza ma ci siamo fatti traviare da una banale Halloween? mah!).
L'abitudine di mangiare tacchino e pannocchie deriva dal fatto che i Pellegrini arrivati in America tentarono di replicare le colture inglesi, ma il risultato fu disastroso, così i Nativi insegnarono loro a coltivare il granturco e ad allevare tacchini e i risultati non tardarono a farsi vedere.
George Washington fu il primo presidente a dichiarare il giorno del ringraziamento festa nazionale ed a dare il via al discorso presidenziale nel 1789.
La festività è fissata il quarto giovedì di novembre ed alcuni giorni prima due tacchini ricevono la grazia da parte del Presidente in una cerimonia che prende il nome di National Thanksgiving Turkey Presentation.
Uno dei tacchini "graziati", sarà poi il protagonista della parata sulla Main Street a Disneyland, che raggiunge da Washington in prima classe con un volo della United Airlines.
Ecco qui, per chi vuole cimentarsi una delle ricette tradizionali più note.
Tacchino arrosto ripieno
Ingredienti
1 tacchino (circa 4 kg)
500 g di salsiccia
500 g di prugne snocciolate
500 g di castagne secche
3 mele
1 bicchiere di vino bianco secco
1 gambo di sedano
1 carota
latte
burro
olio
sale
pepe
Procedimento:
tenete a bagno le castagne per due ore, scolatele, raccoglietele in una casseruola, versatevi tanto latte freddo che le ricopra, ponete sul fuoco, cuocetele per 40 minuti, scolatele. Preparate il ripieno: sminuzzate la salsiccia, tagliate le mele a dadini, dividete a metà le prugne, schiacciate le castagne, tritate sedano e carota, salate e pepate, amalgamate. Riempite il tacchino con la farcia e tenete da parte quella che avanza. In una teglia imburrata, mettete due cucchiai d’olio, adagiatevi il tacchino, ponete in forno caldo a 180° e cuocete per 3 ore bagnandolo ogni tanto con il sugo di cottura e spruzzandolo con il vino. Fate fondere una noce di burro, aggiungete la farcia avanzata, coprite, cuocete per 20 minuti, ammorbidite con uno-due cucchiai di vino bianco se necessario, servite questo ripieno come contorno. Tagliate il tacchino seguendo le giunture, dividete a metà i pezzi più grandi. Adagiatelo sul piatto da portata e servitelo con la salsa a parte.
Alcune dritte da non sottovalutare:
* preferisce il fuoco dolce, detesta le alte temperature;
* la carne va protetta prima della cottura con spennellature d’olio o velata con fettine di pancetta;
* deve cuocere i primi 45 minuti girato su un fianco e poi sull’altro in modo che il petto non venga a contatto col recipiente;
* durante la cottura spruzzarlo spesso con il suo sugo e, se non ve ne fosse abbastanza, supplire con acqua calda;
* appena la pelle diventa dorata coprirla con fogli d’alluminio;
* la cottura richiede circa 40 minuti per ogni chilo, una temperatura di 220° per la prima ora e di 180° nelle successive.
Un paio di pannocchie arrosto e il vostro giorno del ringraziamento è servito!
Se poi non è abbastanza, andate pure negli States, il venerdì dopo il ringraziamento è il Black Friday: inizia la stagione dello shopping natalizio!
Assolutamente da non perdere :-D

sabato 26 novembre 2011

Locanda dei Fattori

Ristorante che si sviluppa all'interno di quella che era la casa del fattore nel complesso di Villa Torlonia a San Mauro Pascoli, tenuta di campagna degli omonini principi ed amministrata da Ruggero, padre del famoso poeta Giovanni Pascoli.
Dopo la morte del padre del giovane poeta, la tenuta passò per anni di padrone in padrone sino ad arrivare sotto la tutela dei Beni Culturali che ne hanno curato il ripristino e la nuova destinazione d'uso: nel corpo principale si svolgono eventi culturali, spettacoli e mostre, mentre la depandance del fattore è stata trasformata in ristorante e Locanda, mantenendo fede alla costruzione originaria del '700.
Ed eccoci cenare in salette con volte affrescate, arredamento liberty e materiali di altri tempi.
Ottima la rivisitazione dei classici piatti romagnoli dando ampio spazio a verdure e condimenti di stagione, privileggiata ed esaltata la carne, pasta artigianale e dolci da deliziare il palato.
Ottimo il rapporto qualità-prezzo e il servizio, particolarmente attento alle esigenze degli ospiti con quel tocco di familiarità che piacevolmente contrasta con la struttura aristocratica dell'edificio.
Se avete voglia di accompagnare il tutto con dell'ottimo sangiovese, non vi preoccupate di tornare a casa, un comodissimo letto a baldacchino vi aspetta al piano di sopra per deliziarvi in compagnia di Morfeo.
Consigliato per vivere la Romagna lontano dal caos e dalla banalità di Rimini e Riccione :-D

martedì 22 novembre 2011

Milano: casa mia!

Sono stata assente ma ora ritorno dopo un'overdose di vitalità "milanese" con un bel paio di dritte ;-)
Sono tornata a Milano per motivi di salute, ma tra un consulto e l'altro sono tornata alle mie vecchie abitudini con quel pizzico di nuovo che non guasta.
Ecco alcuni consigli o dritte, di aggiornamento.
Iniziamo con lo shopping:
*) scoperto un negozio di sole t-shirt in Buenos Aires dove trovate anche maglie chic che fanno figo e non impegnano (T-Wear);
*) sempre valido Carpe Diem (stessa zona) dove potrete trovare le novità più assurde per grandi e piccini rivisitate in comedy mood;
*) sempre nei dintorni, vicino al negozio di t-shirt c'è un piccolo store di oggettistica anni '70 dove gli amanti dei gatti avranno di che sbizzarrirsi;
*) da non perdere le novità di Moroni Gomma in Via Matteotti (resta il numero 1!);
*) se volete mangiare un panino con lo stilista Roberto Cavalli, dovete andare verso le 13.30/14.00 nel bar che si trova al semaforo tra Piazza San Babila e Montenapo, visto che ora il "suo" palazzo è accanto al negozio di ottica sull'angolo;
*) finalmente Banana Republic anche in Italia (in Corso Vittorio Emanuele).
Dopo tutto questo peregrinare da non perdere il caffè o thè delle cinque sulla terrazza della Rinascente con vista sulle guglie del Duomo:da togliere il fiato.
Divertimenti: gli evergreen!
Musical: in attesa del mitico "Priscilla: la regina del deserto", vivamente consigliato Sister Act, versione per tutta la famiglia, comico quanto basta, artisti bravi, qualche momento di down, ma nel complesso "da vedere".
Anche qui una dritta, è in scena al teatro Nazionale, completamente ristrutturato, che nasconde una sorpresa.
Al momento dell'intervallo riversatevi nel foyer ma non fermatevi, salite le scale sino all'ultimo piano, troverete un bar senza fila da cui accedere alla terrazza con vista sulla città di notte e da cui godervi, oltre al panorama anche una siga!
Teatro: Zelig!
Dove tutto è nato, dove interagisci con i comici e si fanno i test delle battute e di quello che poi vedrai in tv tra qualche mese, l'unico il solo: il locale di Viale Monza!!!
Ambiente intimo, interazione con i comici, una bibita o un panino (ognuno dei quali è dedicato ad un artista diverso e che professionalmente "è nato lì"), in tutto relax e con il mal di pancia all'uscita per quanto hai riso.
Per il cibo vari consigli:
*) Sumi: ristorante giapponese in Viale Certosa dove con 19.90€ puoi mangiare tutto quello che vuoi scegliendo dal menù, a patto di non lasciare nulla nel piatto, altrimenti devi pagare il prezzo pieno alla carta, naturalmente le bevande sono escluse, ma vi assicuro che è ottimo (sia per la varietà che per la qualità).
*) Roialto: per un brunch a 360°C, per tutta la famiglia e per tutti i gusti (zona Piero della Francesca). Dalle ostriche al gulash con polenta alle uova strapazzate.
*) California Bakery: un thè con torta alta dieci centimentri a dir poco squisita, una colazione da oltreoceano con pancakes e caffè americano o un brunch made in USA per tornare con la mente ed il palato nella Grande Mela, perchè anche i sapori rievocano i ricordi.
*) La pizza di Spontini: una tipologia di pizza al taglio, alta due centimetri che fanno in poche pizzerie (tra cui questa catena) a Milano ed in nessun'altra parte d'Italia, con la mozzarella che fila in goni dove, la base croccante e la parte superiore morbida e cotta, dove con meno di 9€ a persona ti puoi permettere la pizza tra le più buone al mondo e relativa birretta.
A questo punto buon divertimento, anzi BUONA VITA A TUTTI!

lunedì 7 novembre 2011

Kevin&Victory Bakery

Altra degustazione enogastronomica, o meglio "dolciaria".
Da alcuni amici che sono stati negli Stati Uniti e come me si sono innamorati dei cupcakes di Magnolia a NY mi è stata vivamente consigliata questa pasticceria americana a Cesena, specializzata appunto nelle tortine made in Usa.
Quindi non potevo mancare e sono corsa all'assaggio.
Libidine pura ed estasi papillare sono solo due dei positivi commenti che mi vengono in mente.
Un vero delirio!
La base è soffice, morbida, si scioglie in bocca senza impastartela e mai secca (anche il giorno dopo, ho anche fatto la prova del 9), la glassa tipica dolce e colorata, spumosa e saporitissima: da 10 e lode.
E poi anche l'atmosfera, questo posticino molto color confetto con oggettistica tanto candy-candy che ti fa innamorare del pink e tornare bambina: sembra di entrare in una nuvola di glassa, un pò come la sala diamanti di Tiffany: sei in un'altra dimensione.
Abitassi a Cesena, non potrei non iniziare la giornata con una delle loro cupcake mancherebbe solo il caraffone di caffè americano (con cui, pur essendo italiana, inizio la giornata, contrariamente ai miei connazionali), ma rimediabile con la tazza termica da viaggio. :-)
Quindi: vivamente consigliato e da provare assolutamenteeeee!
With my compliments,
xoxo
I <3 Y

venerdì 28 ottobre 2011

Cantina della Gea

Eccoci di ritorno dall'ennesima esperienza culinaria, questa volta un pò fuori dagli schemi.
Sono andata in quel di Villaverucchio in provincia di Rimini ed ho seguito le indicazioni per una non bene identificata "Tenuta Amalia" e mi sono ritrovata in un cortile dove un portone d'altri tempi faceva intravedere una vecchia cantina.
All'interno: tavoli e panche in legno, sala delle botti con il pavimento in sassi originale del secolo scorso ed un personaggio fuori da ogni schema.
Non esiste il menù ma scelto il posto dove accomodarsi la padrona di casa esorta con espressione romagnola che i milanesi trasformerebbero in un bel "ghe pensi mi!".
Ed ecco che arriva pane, focaccia e grissini caldi come companatico per una porchetta morbida e speziata al punto giusto, affettati misti di ottima qualità, formaggi tipici di ogni tipo, "ciccioli" (pezzi di grasso di maiale fritto, piatto tipico in romagna), pinzimonio dell'orto con condimento di fresco e aromatico olio extra vergine di oliva prodotto nella tenuta, oltre a crostini con lardo caldo e focaccine con squaquerone filante...naturalmente come tipico del personaggio che ci accoglie il tutto è in porzioni abbondantissime, oltre ad essere di qualità e saporito.
Non contenti arrivano anche i mandarini appena colti dall'albero e una sfilza di torte casalinghe come le facevano le nostre nonne: con la crema, le marmellate, il cioccolato: voglia di altri tempi che non ritornano e di tradizioni!
Dimenticavo non esistono i piatti ma solo tovagliette di carta rivestite da carta per alimenti, tovagliolo e forchetta, naturalmente il bicchiere per il vino/acqua in vetro per non alterare il sapore del vino!.
Posto e personaggio da scoprire, ma vietato andarci dopo le nove, lei vuole andare a dormire presto, quindi non adatto ai nottambuli, ma più vicino alle esigenze di chi cena alle 20.:-)
Io lo adoro, oltre che per il cibo poco impegnativo ma di sapore, anche per l'atmosfera.
Ora non mi resta che scoprire chi era Gea della Gerisanda?Alla caccia dei suoi segreti...

mercoledì 19 ottobre 2011

Long Week-end a Malta

Ecco il report, un pò resoconto ed un pò indicazioni turistiche, di ritorno da Malta.
Siamo arrivati e ci ha accolto un caldo afoso, nonostante fossimo al 14 ottobre ed un brulicare di vita e gioventù in ogni dove.
Per familiarizzare con i dintorni siamo andati a caccia di un ristorante per la sera, essendo all'interno di BayStreet non avevamo che l'imbrazzo della scelta, infatti è una mega struttura con zone aperte e chiuse scientemente miscelate dove ci aspettano artisti di strada, negozi, ambulanti che vendono cibo di ogni genere, ristoranti e locali che offrono musica dal vivo e free drink, senza dimenticare disco pub già affollati alle 16.00.
Si trova di tutto, dal locale trendy invaso da palestrati e ragazzine con tacco 15 e poco addosso, al locale finto marocchino con cuscini e tappeti, alla taperia molto Barcellona style, alla discoteca a cielo aperto, all'internazionale Hard Rock.
Gente in ogni dove e musica sempre di sottofondo.
A questo punto abbiamo optato per la steak-house, che non tradisce mai e come inizio fa sentire molto al sicuro.
Il giorno dopo ci siamo avventurati in un giro panoramico con l'autobus turistico scoperto, che ci ha condotti nella capitale: Valletta.
Superata la porta della città sembra di entrare in un'altra epoca, edifici storici in tufo crema molto ben tenuti e curati, tutti a piedi nei vicoli storici, vitalità e splendido sole in ogni angolo, in attesa dell'estasi finale: la visita alla Cattedrale, assolutamente da non perdere.
Quindi abbiamo lasciato la nuova capitale per visitare la vecchia: Mdina.
Città magica, eterea e oltre ogni tempo, da gustare con calma facendo penetrare la pace del luogo all'interno di ogni fibra del proprio corpo.
Per dare un tocco modaiolo alla nostra gita giornaliera ci siamo diretti a Golden Bay dove ci hanno accolto biker, birra cisk ghiacciata e surfisti in una cornice di sole e mare a perdita d'occhio.
Stanchi ma contenti, non ci siamo fatti mancare nulla ed abbiamo concluso con una cena tipica da Gululu (vivamente consigliato), dove la cucina a vista, l'atmosfera accogliente ed il personale cordiale hanno scaldato un ambiente moderno con tocchi di arredamento provenzale rivisitati dalle influenze indigene.
Il giorno dopo purtroppo il caldo ed il sole ci hanno abbandonato a favore di una pioggia battente, quindi abbiamo optato per un sano e ristoratore shopping con pranzo insieme alle famiglie del luogo in libera uscita per una domenica di relax.
Ottimo il riso al curry con pollo e contorno di verdure del Fluid (sempre a BayStreet).
Visto il tempo poco clemente e la difficioltà di camminare tranquillamente abbiamo trascorso la serata al Casinò: un pò di trasgressione non fa mai male.
L'ultimo giorno, prima di partire abbiamo deciso di testare la novità o meglio l'attività più gettonata al momento sull'isola: il pedicure fatto dai pesci.
Si entra in questi locali, tipo i negozi dove fanno la manicure in serie negli States, e dopo che il personale disinfetta i piedi, vengono immersi in catini in vetro pieni d'acqua e contenenti dei pesciolini che mangiano le pellicine e ripuliscono l'arto dalla pelle morta; appena si sollevano le gambe, come per incanto, gli animaletti si staccano e ci si ritrova con piedi lisci e levigati: da provare assolutamente.
A questo punto ristorati e con i piedi che non fanno più male per le lunghe camminate siamo pronti per prendere l'aereo e tornare a casa.
Credo di poter dire che probabilmente ci tornerò!
Tutto il mondo va visto, ma non in tutti i posti si vuol ritornare, Malta è uno di quei posti dove tornerei volentieri.
Buon Viaggio!

martedì 11 ottobre 2011

Malta: pronti ...via!

Eccoci alla vigilia del week-end a Malta.
Da non crederci, siamo in quasi 25 persone, amici e non, conoscenti e sconosciuti, ma cosa importa? la scoperta del nuovo ci unirà.
Questo l'itinerario a cui auspico di attenermi: arrivo venerdì pomeriggio, trasferimento privato in hotel, check-in e sistemazione in camera.
Perlustrazione dei dintorni di Saint Julian's alla ricerca di un buon ristorante che la nostra guida semmai non ha ancora scoperto, quindi un tuffo nella vita notturna maltese.
Sabato mattina partenza alla buon ora, possibilmente con trasferimento via mare, alla Valletta, passeggiata costeggiando le mura e visita alla Cattedrale di San Giovanni.
Quindi trasferimento a La Vittoriosa per godersi i suoi vicoli e carpire un pò delle abitudini di vita locale e poi un buon pranzo in riva al mare a Marsaxlokk, a base di frutti di mare e pesce fresco.
Non contenti per smaltire il lauto pasto un tour tra i maestri vetrai di Mdina e dopo un sano shopping ritorno in hotel per prepararsi ad affrontare la notte con brio.
Domenica sarebbe dedicata alla scoperta del mare, con una nuotata con i delfini al Marine Park, quindi traversata a Comino e visita alla Laguna Blu per poi far ritorno sull'isola per scoprire Golden Bay.
Dopo aver goduto della vista di questi splendidi paesaggi non ci resta che rilassarci con una buona cena e organizzare un lunedì mattina di shopping prima del rientro ...che sarà sicuramente meno piacevole della partenza.
Buon Divertimento & Buon Viaggio!

Anche se... il viaggio termina quando si parte, dopo inizia un'esperienza di vita!

giovedì 22 settembre 2011

Il Pomodoro

Eccoci in un nuovo ristorante.
Il Pomodoro, trattoria sui colli riminesi, in stile rustico ed originale, che colpisce subito appena arrivati.
Si viene accolti da una bicicletta che penzola dall'arcata di accesso decorata in stile provenzale, per proseguire in un turbinio di ortaggi e frutta.
Purtroppo l'originalità e la bellezza dei decori dell'ambiente non corrispondono a "'co tanta bontà del desinare"...praticamente molta scenografia d'effetto non accompagnata da buon cibo, anzi tutt'altro.
Non ha a favore nemmeno il prezzo, in quanto la scarsa qualità non è accompagnata da un prezzo basso, ma al contrario, i prezzi fanno pensare a qualità medio-alta del prodotto che però è inesistente, purtroppo.
Si reputano famosi per la pappa al pomodoro che risulta essere un mix di pasta piccola ed irregolare condita da del sugo di pomodoro ristretto, quando tutti noi sappiamo che la vera pietanza tipica Toscana è più simile ad una zuppa accompagnata da pane raffermo (un tempo) o abbrustolito (tempi moderni).
Andrebbe specificato almeno che non ha nulla di toscano, ma che è una rivisitazione personale e con libertà di licenza di una storica ricetta, allora forse sarebbe più apprezzata.

Quindi vivamente sconsigliato.

venerdì 26 agosto 2011

Week-end a Malta

Siamo pronti per un week-end allargato a Malta (14/17 ottobre)…
Quindi mi sono chiesta “cosa si farà mai a Malta?”
Ed ho scoperto che il clima è mediterraneo pertanto ad ottobre la temperatura media è 25°C, quindi se siamo fortunati facciamo anche un po’ di sano mare.
Ma non solo.
Non sapevo che la Valletta fosse famosa per street show dodici mesi all’anno, che vi ha sede uno dei più rinomati musei archeologici ed uno di guerra dove la domenica è possibile assistere alla parata in costume storico.
Inoltre si possono trovare ancora prodotti artigianali eseguiti con le tecniche manuali di una volta, dal ricamo, ai pizzi, alle ceramiche ai gioielli sino alla filigrana e le botteghe di questi artisti di una volta sono concentrate in due quartieri storici e caratteristici dell’isola.
Naturalmente con il clima così favorevole, gli sport acquatici sono all’ordine del giorno, oltre a tutto ciò che è proprio dei lupi di mare e degli amanti dell’avventura.
La cucina pare sia fenomenale, molto pesce e dolci tipici al cioccolato, quindi dovremmo trascorrere tre giorni che si prospettano a dir poco “perfetti”!
Il resoconto al rientro: non perdete la prossima puntata.

P.S.: non ci crederete ma ho speso € 30,00 per volo a/r ... si poteva restare a casa? ma certo che noooooooooooooooo

martedì 2 agosto 2011

Wabi Sabi: siete out!

Ci sono dei ristoranti in e poi ci sono anche gli out e questo rientra in quest’ultima categoria.
Come mai? Perché l’ottima qualità del cibo non è tutto se non è accompagnata da un altrettanto apprezzabile e puntuale servizio.
Questo è uno di quei ristoranti in cui il servizio non sanno nemmeno cosa sia.
Il sushi è davvero super, giustificato il prezzo fuori mercato, ma alla fine della cena mi chiedi se voglio il dolce, te lo ordino e subito dopo aggiungi “tra cinque minuti dovreste lasciarmi libero il tavolo”, oltre ad essere poco carino per il cliente in questione (cioè io) il cameriere in oggetto non si è dimostrato nemmeno furbo, perché se ti serve il tavolo, invece di propormi il dolce, mi chiedi se puoi portare il conto.
Quindi ora ti sei beccato i 6€ del dolce, ma hai perso un cliente e quindi altri innumerevoli incassi da 150€ … quando non riesci a vedere oltre il tuo naso, rischi di restare fregato … e cari i miei “giapponesi pesaresi” stavolta vi siete fregati con le vostre stesse mani!

giovedì 21 luglio 2011

Non è fame, non è sete … è Acquolina

Ieri sera abbiamo fatto la cena di fine corso (dopo 5 mesi di duro lavoro!) e ci siamo ritrovati al Ristorante Acquolina.
Un grazie particolare a Sabina che ci ha coccolato e viziato all’ennesima potenza per tutta la sera.
Infatti ci ha accolto ed ha allietato la lunga attesa dei soliti ritardatari con un buonissimo spritz ed una frittatina di verdure fresche di stagione per poi passare al vero menù:
tortelloni ripieni di formaggio magro con tartufo estivo
tagliolini freschi con porri e pomodorini guarniti da prosciutto crudo
tagliato di filetto di manzo con sale e rosmarino
tagliata di filetto di manzo con rucola e grana
verdure grigliate – patate al forno – insalatina
e non paghi una sfilza di ottimi dolci …
dalla crema di mascarpone con frutti di bosco, al semifreddo all’ananas con lime caramellato al bis di mousse di cioccolato …
Dopo una cena davvero fantastica, con vista lago, atmosfera rilassante e gioiosa niente di meglio che una dormitina tra le braccia di mon amour!
Vivamente consigliato :-P
p.s.: domani a pranzo proverò la mousse di arance … ieri sera il doppio dolce non ci stava proprio, ma domani …. J yessssssssssss

Aggiornamento:
...Ed oggi dopo 1 freschissima e semplice ma molto gustosa tartare di tonno, concluso con la mousse di arance e ganache al cioccolato fondente! mmmmmmmmmmmm

mercoledì 20 luglio 2011

Bio's Cafè: gusto light

Qualche sera fa sono andata a cena al Bio's Cafè e ho mangiato davvero bene; inoltre la sensazione più incredibile è stata il fatto che dopo una pizza e mezza porzione di dolce avrei iniziato un'altra cena!
Da non crederci, ma ti senti leggero, sia la pizza, che il dolce, che la birra avevano un sapore nuovo ed era come mangiare su una nuvola, una sensazione di leggerezza con piena soddisfazione delle papille gustative.
Ho mangiato una pizza dal sapore made in Grecia, con base pizza cotta al forno a legna e condita con verdura e feta crudi: davvero ottima.
Nonostante abbia mangiato i peperoni crudi alle 22.00 ho digerito tranquillamente e mi sembrava di non aver nemmeno cenato: fantastico!
Ve lo consiglio vivamente: da provare :-P
Ed ora mi sto interrogando sul diventare o meno vegetariana e sul tipo di spesa da fare tutti i giorni, adoro la carne, quindi sviluppare certe convinzioni sarà un pò dura, ma inizierei a provarci e vi saprò dire come finirà

martedì 14 giugno 2011

Chiariva ed NCL : partnership di successo

Avete voglia di una vacanza diversa dal solito?
Siete tipi da villaggio, ma la vostra compagnia di viaggio preferisce la vita attiva e visitare posti sempre nuovi?
Abbiamo un prodotto per voi: la crociera!
Questa tipologia di vacanza è sempre stata vista come tipica di personaggi benestanti e attempati, ma negli ultimi anni si è trasformata in un'esperienza rivolta a tutte le fasce di età, che raccoglie e soddisfa tutte le esigenze a 360 gradi.
Dobbiamo ringraziare Chiariva che ci ha permesso di coinvolgere anche i più scettici nel progetto di far conoscere agli italiani una compagnia leader al mondo come NCL.
Il 99,99 % degli italiani sicuramente sa benissimo cosa sia Costa ed Msc, ma non ha idea di cosa rappresenti la sigla NCL.
Ecco perchè in collaborazione con Chiariva, appunto, abbiamo coinvolto i riminesi in un evento che gli ha permesso di “salire a bordo”, in senso lato, della nave premiata come la più bella al mondo e delle sue “figlie”, in una cornice di tutto rispetto, compreso un variopinto tramonto.
La competenza e padronanza dell'argomento da parte di Lara (bravissima), oltre naturalmente al prodotto di eccellenza, hanno permesso il successo della serata.
Tutti i presenti sono rimasti entusiati del prodotto e ci hanno lasciato con una gran voglia di partire e, cosa da non crederci, hanno divorato tutti i cataloghi!
Quindi pronti per le prossime avventure con Chiariva ed NCL, che siate in coppia, in famiglia con bambini, single, in compagnia dei vostri “pazzi amici”, abbiamo la vacanza su misura per voi e da chi ha provato su pelle vi confermo che “qualsiasi cosa vi venga in mente di fare ed a qualsiasi orario su una nave NCL è possibile”...
Quando si salpa?

mercoledì 8 giugno 2011

Sardegna: un mare di porceddu!

Ponte del 2 giugno, cosa fare di bello? Siamo partiti per la Sardegna alla volta di Alghero, dove atterrati un transfer ci ha portato a Badesi Mare al Resort Le Dune.
Struttura molto grande e iper attrezzata, con camere ampie, tutte con terrazzo e lettini/sedie per godersi la pace e il panorama all'aria aperta.
La nostra camera era a bordo piscina con alberi sempreverdi per la privacy.
Una volta tanto il frigobar freddava meglio del freezer, e non succede molto spesso, evento che ha reso molto felice la mia metà, il quale adora bere “iced”.
Il tempo è stato molto ballerino, abbiamo avuto sole, pioggia, freddo, nuvole sparse e qualche insetto fastidioso che ha deciso di lasciare il proprio pungiglione sul mio braccio.
Ma nonostante tutto non ci siamo fatti mancare nulla, dalla passeggiata sul bagnasciuga, al bagno in mare e in piscina, al pomeriggio rilassante alla spa, all'uscita in barca.
Il panorama molto intrigante, zone rocciose ed a tratti aride alternate a boscaglia rigogliosa e animali liberi, senza parlare del mare, limpido e brillante.
Nota particolare per la cucina sarda, davvero ottima, come del resto il porceddu e la crema di pecorino: non si finirebbe mai di mangiarne, senza fine!
Abbiamo anche degustato dei freschissimi carpacci di pesce, una fantastica parmigiana di melanzane e dei gustosi primi, abbondande e soddisfacente anche la colazione con piatti caldi a richiesta (anche questa volta non mi sono fatta mancare la crepes calda con nutella e banana).
Un grazie particolare al polso del barman per il caffè shakerato: very very good!Buone vacanze a tutte e provate gli hotel Delphina, ne vale la pena ;-)

mercoledì 1 giugno 2011

Norwegian Epic: parte 3 ... the last one

Buongiorno, abbiamo lasciato Marsiglia e siamo in alto mare, nel senso stretto del termine: oggi saremo in navigazione tutto il tempo e domani mattina ci dovremmo svegliare a Palma di Maiorca.
Essendo in nave tutto il tempo, penserete “che noia”, invece è l'esatto contrario.
Ci siamo rilassati in piscina al sole e sorseggiando i cocktail più disparati, quindi abbiamo giocato a bowling e ci siamo concessi anche la cena con gli acrobati del circo che “svolazzavano” sulle nostre teste mentre un tenerissimo filetto restava quasi intonso nel piatto.
Non essendo ancora paghi delle mille attività abbiamo fatto un incursione al white party allo space H2O, poi un salto al bliss quando l'aria è diventata troppo pungente e alle 5,00 non poteva mancare una mega pizza in camera per concludere degnamente la serata.
Troppo presi dai svariati impegni ci siamo dimenticati di fare una puntatina la casinò, unico divertimeno non “provato”, in compenso abbiamo sperimentato praticamente tutti i ristoranti e locali disponibili e non siamo mai rimasti delusi, anzi tutt'altro.
Il mattino dopo siamo scesi a Palma di Maiorca, per dare un tocco di cultura alla vacanza, siamo andati a visitare la Cattedrale ed a prendere il caffè in un bar del centro, ma il sole splendeva, l'aria era calda ed a quel punto perchè restare in città?
Siamo andati al mare, abbiamo pranzato al volo in un bar sulla spiaggia e poi come delle lucertoline ci siamo fatti baciare dal sole per tutto il giorno.
All'ora dell'aperitivo ritorno sulla nave alla volta di Barcellona, dove si sarebbe conculsa la nostra splendida vacanza (purtroppo).
Sbarcati nella città catalana abbiamo avuto anche il tempo di fare un giro sulla barceloneta, puntatina alle rambla e via sino a placa Catalunya, per poi farci portare di corsa in aeroporto.
Si torna a casa...
Un grazie ai compagni di avventura: Dom&Sara, Ada&Luca, Fede e in particolare a Paola per l'opportunità.
In attesa di un bis ... se vi viene voglia di Epic, contattateci pure!!!! ;-)

giovedì 26 maggio 2011

Norwegian Epic: parte 2

Al sorgere del sole, risveglio in quel di Marsiglia, caffè in terrazza con vista mare e poi via alla scoperta di questo colosso del divertimento e del relax.
Colazione a buffet: con la mente ed il gusto sono prima tornata a NY e ho preso un buonissimo bagle con quintali di salmone affumicato e litri di succo d'arancia, non contenta mi sono spostata a Parigi con dei burrosi croissant caldi e pain au chocolat.
Io adoro il caffè americano, quindi non mi manca l'espresso quando sono all'estero, ma trovate anche quello, nessun problema per i manici della caffeina made in Italy.
Vista la bella giornata ci siamo sbrandate a bordo piscina, con i camerieri pronti a soddisfare qualsiasi nostra esigenza (qualcosa da bere, da mangiare, telo asciutto dopo il bagno o l'idromassaggio), accompagnati da un sottofondo di musica dal vivo assolutamente non invadente.
Appena hanno fatto capolino le nuvole e si è alzato il vento, per non rinunciare al dolce far niente eccoci dirette alla SPA, dove ci attendevano 2 grandi piscine con ben 5 tipologie di idromassaggio diverse e sei postazioni tra sauna e bagno turco con sul mare a disposizione.
Per estraniarsi completamente il tutto è provvisto di terrazza dove ci si può rilassare con il rumore delle onde in sottofondo e di fronte a te solo l'infinito.
La pausa ci ha rinvigorite ed ha stimolato l'appetito, percui ci siamo dirette per cena alla Churrascaria e lì abbiamo mangiato benissimo, la carne era di ottima qualità, molto tenera e se lasci il semaforino verde loro ti portano continuamente da mangiare...ma poi si deve ricorrere allo slaccio cintura!
Vi chiederete ma di cosa parla? Bene ve lo spiego.
Il Churrasco è un tipico piatto brasiliano che consiste nel cuocere la carne, il pezzo intero generalmente, su degli spiedoni giganti e viene affettata direttamente nel piatto dei commensali per permettere a tutti di guastarla a piacimento più o meno cotta.
Il contorno consiste in banana fritta, riso bianco, fajolada (zuppa di fagiolo neri), patatine e intingolo a base di aglio, cipollotti, peperoncino e pomodori per chi lo gradisce.
In attesa della carne è disponibile un buffet di verdure ed antipasti tipici sudamericani, quindi quando inizia il tour “carnivoro”, si può lasciare il proprio segnaposto sul verde e i camerieri ti portano cibo all'infinito, ma se si vuol fare una pausa o smettere definitivamente di mangiare basta girarlo sul rosso.
Immancabile tra i dessert la bavarese al cocco, che ti faceva sentire un concorente dell'isola dei famosi: buonissima, cocco puro in mousse, naturalmente dolce, senza bisogno di zucchero.
Non paghi, per digerire siamo andati all'Ice bar: esperienza da ripetere assolutamente!
Per entrare è necessario indossare un poncho che ripara dal freddo ed indossare i guanti, poi si viene catapultati in questo cubo dove esistono solo ghiaccio e vodka.
Soffitto, pareti, pavimento, divani, bancone, bicchieri, sculture: è tutto di ghiaccio!!!!
Per fortuna le sedute sono rivestite con delle pellicce, altrimenti sarebbe stata un po' dura; per affrontare la rigida temperatura abbiamo bevuto ben 2 ice-glass di vodka.
Dopo 10 minuti di gelo polare siamo usciti e l'aria condizionata della nave a 16C ci sembrava una giornata di agosto sull'asfalto rovente a Milano... dalla surreale atmosfera del polo al superamento dei nostri limiti mentali: siamo sicuri di essere qui ed ora o siamo altrove?
Chissà ....
Ci penseremo tra le braccia di Morfeo durante la notte, a domani per un'altra giornata di scoperte!
Bonne Nuit ...

mercoledì 25 maggio 2011

Norwegian Epic: parte 1

My darlings,
non vi ho abbandonato, sono solo andata in crociera e mi stavo rilassando, quindi ora sono sempre più carica per raccontarvi di un nuovo mondo...
Siamo partite alla volta di Barcellona per imbarcarci sulla punta di diamante della Norwegian Cruise: EPIC.
Nave da crociera varata a giugno 2010 alle Bahamas ed arrivata “fresca fresca” dai caraibi in quel del Mediterraneo, naturalmente noi non ci siamo fatte mancare questa crociera inaugurale.
Giunti all'imbarco ci siamo trovate davanti questo colosso imponente che ci sovrastava dai sui 18 ponti in tutta la sua maestosità e le sue 155 tonnellate.
Ma non finisce qui, salite a bordo ci si è aperto un nuovo mondo, di quelli che non vorresti mai abbandonare.
Abbiamo avuto una camera con balcone “spa”, che oltre all'arredamento ed alla linea “wave” (uno stile a tuttotondo) aveva in serbo una piccola sorpresa: accesso gratuito ed illimitato alla SPA: delirio.
Siamo quindi partite per un'avventura senza fine e per tutti i gusti.
Abbiamo iniziato con aperitivo al bar a bordo piscina, accompagnati da musica dal vivo e spettacolo per bambini per poi lanciarci alla scoperta del buffet H24 che aspettava solo noi...avete idea di quanto sia buona una crepes appena fatta con mele,cannella, panna montata e crema calda alla vaniglia alle 5 del pomeriggio?”orgasmica”!
A qualsiasi ora del giorno e della notte vi venga una voglia state tranquilli a bordo della Epic potrete soddisfarla.
Metri e metri di ottimo cibo, dalla qualità eccelsa e senza lesinare sulle quantità, tutto sempre fresco e di fattura magistrale.
Non accontentandoci del buffet ci siamo buttate sullo spettacolo dei BlueMan, 3 percussionisti che alla musica abbinano uno spettacolo di colori e vernici, che coinvolge il pubblico, protetto da provvidenziali Kway, e per il disagio, a fine serata, fanno calare dal cielo la carta igienica per tamponare gli schizzi di colore: un intero teatro bianco.
Stremate dalla giornata intensa rimandiamo la visita della discoteca esterna ed interna ad altro giorno.
Ci addormentiamo cullati dallo sciabbordio delle onde sognando una nuova alba ...